Sommacco – Rhus coriaria

Sommacco – Rhus coriaria – “summaccu”

SOMMACCO

Venne introdotta dagli arabi in Sicilia, e favorito da clima e terreno favorevoli, si diffuse dapprima nell’area del palermitano e poi in quasi tutta l’Isola, soprattutto nei terreni aridi e pietrosi. Il nome deriva dall’arabo “summāq” che a sua volta è all’origine della summāqia”, un piatto assai complesso dell’alta cucina islamica.
Il Sommacco era già noto agli egizi e ai greci che lo impiegavano come mordente della tintura dei tessuti. Il suo nome scientifico “rhus coriaria”, denuncia l’utilizzo che veniva fatto della sua corteccia e delle foglie come sostanza tannica nella concia al vegetale.
Le foglie di questo arbusto prendono un bel colore rosso in autunno, i suoi fiori sono bianchi e i suoi frutti di un rosso tendente al marrone. La spezia è prodotta a partire da questi frutti che vengono raccolti prima della completa maturazione e vengono messi a seccare. Possono essere utilizzati interi, ma, generalmente, vengono ridotti in polvere.
L’industria della molitura delle foglie di sommacco per la concia era molto attiva a Palermo, fino a circa trent’anni fa. L’industria dei mordenti chimici l’ha definitivamente messa in crisi.

Share This